Gettoni D’oro Come Trasformarli In Contanti?

gettoni oroMolte persone seguono con passione i quiz televisivi, fra loro c’è anche chi partecipa e riesce a vincere.
A parte la soddisfazione di essere stati estratti o di avere dato la risposta esatta a quella domanda che sembrava così difficile per tutti gli altri che ci hanno provato, bisogna anche rendere merito alla costanza avuto nell’insistere fino allo sfinimento per riuscire a prendere la linea ed essere inseriti fra i probabili giocatori. Ed infine la cosa più importante: la vincita che si tratti di pochi o tanti euro è pur sempre una vincita che aggiunge valore alla soddisfazione.
I premi televisivi presentano un unico problema: sono erogati in gettoni d’oro. Non si vince denaro contante perché questo verrebbe considerato gioco d’azzardo e la legge lo proibisce espressamente.

I giochi televisivi sono soggetti al DPR n. 430 del 26 ottobre 2001 in base al quale sono definiti concorsi a premio le iniziative pubblicitarie, che prevedono l’assegnazione di premi in base al caso o all’abilità anche senza alcun acquisto o vendita di prodotti o servizi.
In pratica l’emittente televisiva ordina a una ditta i gettoni d’oro con un valore stabilito, per esempio, di cento euro per ogni gettone. Il premio vinto è al lordo delle ritenute di legge, infatti circa un quarto viene trattenuto per coprire la quota di tassazione imposta dallo stato. I gettoni sono di oro a diciotto carati, quindi non oro puro che si attesta sui ventiquattro carati. Di norma pesano circa dieci grammi l’uno.
In media si deve attendere dai centottanta giorni ai sei mesi prima di ricevere il premio.
Se uno desidera può anche conservare i gettoni così come li riceve, come investimento.

Non tutti possono vantare il possesso di un simile manufatto coniato espressamente per la Rai o per Mediaset e riportante il loro logo su una delle facce. In effetti la maggioranza delle persone che li ricevono pensa a come trasformare la vincita in denaro contante.
Non possono essere scambiati direttamente con denaro contante presso la televisione che li ha dati in premio.
Bisogna anche considerare che i gettoni non sono di oro puro e che la quotazione dell’oro varia giornalmente, quindi è opportuno venderli nel momento più favorevole.
Chi è fortunato può anche guadagnare più di quello che valevano al momento della loro coniazione.

Una volta deciso cosa fare di questa vincita inaspettata, il percorso da seguire è semplice.
Come già detto si possono tenere i gettoni d’oro in un cassetto in attesa che il valore dell’oro in essi contenuto raggiunga la cifra che riteniamo più vicina alle nostre aspettative e poi vendere immediatamente, prima che sopraggiungano altre variazioni.
Questo però impegna a controllare giornalmente la quotazione dell’oro per non lasciarsi sfuggire il momento migliore.
Chi invece desidera disfarsene in tempi brevi può trattare la vendita dei gettoni vinti direttamente con il banco metalli che li ha emessi, che deciderà il valore degli stessi e accrediterà, su richiesta del venditore, sul conto corrente della persona, normalmente con una ulteriore decurtazione del cinque per cento.
Altrimenti ci si può rivolgere ad un Compro Oro di fiducia che svolgerà le stesse operazioni sopra descritte.
È il vincitore che sceglie se farsi portare i gettoni direttamente a casa, con una ulteriore spesa per il trasporto con furgone blindato e la possibilità di subire un furto e vedere così sfumare del tutto il guadagno, oppure scegliere la via più sicura e lievemente più economica.

Per rendersi conto di quanto può venire decurtato il valore della vincita quando viene trasformata in denaro contante è sufficiente ricordarsi quanto ha dichiarato un vincitore di una nota trasmissione televisiva di alcuni anni fa. Su una vincita di duecentocinquantamila euro dichiarati, tolte le tasse, l’IVA in vigore in quel momento e la perdita dovuta al cambio dell’oro, alla fine si è ritrovato con una somma di centocinquantamila euro. 
Certamente una bella differenza rispetto alla cifra iniziale, ma non dimentichiamo che si tratta pur sempre di una vincita e, come tale, quasi piovuta dal cielo. 
Specialmente in questi momenti così difficili economicamente si tratta comunque un bell’aiuto per le finanze personali, anche se pesantemente decurtato.
Probabilmente chiunque penserebbe che è sempre meglio vincere che rimanere fra quelli che non ci sono riusciti. Qui, con pochissimo spirito sportivo ma tanta ironia, occorre ribaltare il detto di Pierre de Cubertin, artefice delle olimpiadi moderne, è affermare che l’importante non è partecipare ma vincere.