Oro Usato Al Miglior Prezzo

oro puroNella storia, i metalli preziosi hanno avuto da sempre una funzione importantissima, almeno da quando l’uomo ha imparato a ricavare e lavorare i metalli. Fin dall’inizio di questa epoca, cioè attorno al 4.000 avanti Cristo, l’oro è sempre stato presente, in una posizione di predominio tra i metalli preziosi. Grazie alle sue caratteristiche peculiari di lucentezza, inattaccabilità da parte degli agenti atmosferici, duttilità, malleabilità e, naturalmente, rarità, è sempre stato usato come merce di scambio nonché come materiale preferito per la realizzazione di gioielli.

Ancora oggi l’oro assume un ruolo fondamentale non solo per l’aspetto più frivolo del suo utilizzo, cioè la costruzione di monili, ma come base nell’economia mondiale. Infatti, ogni paese che batte moneta ha, come garanzia della cartamoneta che produce, adeguate riserve aurifere. Queste riserve sono normalmente formate da oro puro sotto forma di lingotti, forma che garantisce la massima quantità’ di materiale nel minimo spazio.
L’oro puro, con percentuale di purezza pari a 999 millesimi, è definito anche “a 24 carati”, essendo il carato un altro modo di indicare la purezza del metallo prezioso. L’indicazione della purezza è sempre stampata, con un apposito simbolo distintivo, su ciascun lingotto.

Diverse, invece, sono le caratteristiche dell’oro con il quale sono formati i gioielli che quotidianamente indossiamo, possediamo in casa o in cassette si sicurezza di banche o depositi professionali.
Normalmente questo oro ha purezza pari a 750 millesimi, equivalenti a 18 carati.
I metalli che costituiscono la restante parte contribuiscono a definire l’aspetto e le proprietà meccaniche dei gioielli prodotti con tale materiale. In particolare, se la lega è formata da nichel e argento o palladio avremo l’oro bianco, mentre l’oro giallo contiene argento e rame. Aumentando di circa 5 punti la percentuale di rame a discapito dell’argento, sempre con il 75% di oro, l’oro giallo diventa il cosiddetto oro rosa. Altri tipi di leghe formano poi l’oro verde, rosso e blu.

Non bisogna confondere l’oro bianco con il platino, che è invece un altro tipo di metallo prezioso, peraltro dotato di doti chimiche e meccaniche simili all’oro. E’ utilizzato, anche se in misura meno massiccia, nella produzione dei gioielli. In questo caso il metallo si usa puro o quasi, con il 90% o il 95% di platino. Questa percentuale è sempre stampigliata sul metallo, normalmente con le sigle P900 e P950, rispettivamente.

Di colore simile al platino è l’argento, con il quale si fanno gioielli anche utilizzandolo da solo, e non in una lega dove l’elemento principale è l’oro. Chiaramente le proprietà chimiche dell’argento, soprattutto dal punto di vista della inattaccabilità agli agenti atmosferici, lo rendono molto peggiore, anche se i gioielli in argento mantengono spesso un certo fascino un po’ old style. Normalmente i gioielli di argento non sono puri (cioè con titolo 999/1000), ma con 800, 835 o 925 parti per mille di metallo prezioso. Un’apposita punzonatura, obbligatoria, chiarisce questo aspetto.

Oro, argento, platino e palladio, i principali metalli preziosi, hanno una loro specifica quotazione a livello mondiale fissata dalla LBMA (acronimo di London Bullion Market Association) per i primi due, mentre il prezzo dei secondi due è determinato dalla London Platinum and Palladium Market. Queste quotazioni avvengono due volte al giorno per tutti questi metalli, tranne l’argento, che è quotato una sola volta al giorno.

L’acquisto di un oggetto di metallo prezioso, che sia un monile, una moneta o piccolo lingotto, non è mai da considerarsi come denaro sprecato. Infatti, anche a prescindere dalla piacevolezza di indossare un bel gioiello, in ogni momento questi oggetti possono essere rivenduti. In particolare, i monili in oro possono essere venduti come “oro usato”. Oggi questa possibilità è resa molto più semplice grazie alla grande diffusione dei negozi cosiddetti “compro oro”, presenti in tutte le città.

In funzione dell’andamento della quotazione del metallo prezioso vista precedentemente, questi esercizi peseranno con bilance di precisione certificate i gioielli, valuteranno la purezza e quindi vi faranno l’offerta, che dipenderà da tutti questi fattori, meno una certa percentuale necessaria a consentire i guadagni al negozio. Se il gioiello è stato acquistato in un periodo nel quale la quotazione dell’oro era molto bassa e venduto in momenti di boom della stessa quotazione, non è escluso che ci si possa fare anche un interessante guadagno, trasformando così il piacere di possedere un gioiello in un investimento.