Oro quotazione odierna: dove vendere l’oro a Roma

oro contantiL’utilizzo dei metalli preziosi oggi è in piena evoluzione: una buona parte di essi, infatti, viene impiegata per usi industriali e tecnologici, mentre il restante nel più tradizionale settore orafo. E non solo,
Molti risparmiatori li hanno scelti come strumenti per i loro investimenti, sotto forma di monete e lingotti, o come fondi e certificati finanziari.
Ma quali sono le peculiarità che li distinguono?
E in che modo è possibile trasformare un acquisto in un ottimo investimento?
Iniziamo dall’oro.

Noto già nel 3000 a.C., l’oro è simboleggiato con le lettere AU (dal latino “Aurum”).
Anche per indicare la sua purezza, si utilizza l’iniziale della parola “Karat” e, quindi la K, diventata il simbolo, universalmente riconosciuto.
All’oro vengono aggregati altri metalli che induriscono la sua struttura molecolare, estremamente duttile, in modo da ottenere parure, spille, e pendenti meravigliosi.
Il titolo dell’oro viene stabilito secondo una precisa scala di valori, punto di riferimento per la quotazione giornaliera (criterio applicato anche per l’argento e per il platino).
Il vertice di questa scala è rappresentato da 24K (l’oro fino), man mano che aumenta la percentuale degli altri metalli, parallelamente, diminuisce la quantità di oro.
Ad esempio, quasi tutti i monili hanno una purezza pari a 18K ma, se sono stati realizzati con carature inferiori (14, 10 o 9 carati) significa che sono meno preziosi.
Comunemente l’oro viene chiamato anche in modo diverso: “oro rosa” quando nell’oggetto è presente una percentuale di argento e rame, “oro bianco” quando sono presenti nichel e argento (o palladio) e “oro giallo” quando prevale la quantità di argento sul rame.
Per determinare il valore di un oggetto prezioso oltre alla purezza, entrano in gioco anche altri fattori come il peso, la datazione, il brand e la tecnica di lavorazione (parametri validi anche per l’argento ed il platino).
Quindi, possedere un gioiello d’oro di qualità, finemente lavorato (magari ricevuto in eredità), significa avere tra le mani un “investimento più che sicuro”!

Ma quello orafo non è l’unico settore dove l’oro viene impiegato.
Infatti, circa 1/3 viene assorbito dal comparto industriale per le sue proprietà termiche: le multinazionali se lo contendono per la realizzazione di schede per computer, processori digitali e cartucce per stampanti; ma anche nel campo medico l’oro è necessario per alcuni strumenti di precisione e, in odontoiatria, per la realizzazione di leghe dentali.

Simboleggiato con le lettere Ag, dal termine “Argentum”, l’argento è stato considerato così prezioso, che lunghi periodi della storia sono stati caratterizzati dal “monometallismo argenteo”.
Con la scoperta di importanti giacimenti nell’America Latina, l’estrazione del metallo bianco è aumentata vertiginosamente e, questo fattore, ha contribuito al suo deprezzamento e alla conseguente demonetizzazione.
Per le sue proprietà termo-meccaniche e antibatteriche, l’argento viene utilizzato per la fabbricazione di contatti elettrici, leghe per saldature, batterie, pellicole fotografiche, pastiglie per la disinfezione delle acque, apparecchi elettro medicali, ponti dentali e tanti altri usi meno noti, ad esempio, come additivo alimentare nella copertura di caramelle e confetti.
Oggetti d’argento come posateria, vasellame e manufatti ornamentali di ottima fattura, forgiati a mano, e ben conservati hanno un valore considerevole e, quindi, decidere un acquisto di questo genere, significa fare un ottimo investimento.

Apprezzato dai consumatori che scelgono creazioni d’elite, il platino è il più costoso dei metalli preziosi, anche per la sua limitata disponibilità: solo 5 milioni di once, rispetto alle 80 dell’oro e alle 550 dell’argento.
Essendo un ottimo catalizzatore, viene impiegato, a livello industriale, nella produzione di marmitte catalitiche e, per la sua inalterabilità chimica, il platino viene largamente usato per la produzione di crogioli e termocoppie.
Un buon 50% è destinato all’alta gioielleria per la realizzazione di collier ed orologi di brand famosi o come supporto di pavè di diamanti, veri e propri oggetti da investimento, destinati ad aumentare il loro valore nel tempo.

Ma come fare se si vuole vendere al meglio il proprio oro usato a Roma?
L’ultimo studio effettuato dalla Labitalia ha evidenziato che nella capitale esiste 1 compro oro ogni 5.000 abitanti: questo impone una selezione attenta e rigorosa.
Innanzitutto si consiglia sempre di verificare on line le quotazioni di riferimento che cambiano di giorno in giorno. per capire qual’è il momento migliore per vendere.
Sia che si decida di recarsi personalmente al punto vendita tradizionale, sia che si preferisca negoziare su internet, è importante rivolgersi ad un compro oro serio e affidabile.
Il consiglio è di contattare quelli più conosciuti, come oroelite, che operano in maniera onesta e trasparente, presenti sul territorio da più tempo, e strutturati anche con servizi dedicati.
Sul sito di riferimento, inoltre, è possibile controllare che siano effettivamente “operatori professionali in oro” in conformità alla disciplina vigente.
Bisogna tener ben presente, infatti, che nonostante i recenti controlli a tappeto, effettuati dalla Guardia di Finanza, i compro oro legati ai grandi gruppi come OroElite, sono risultati in piena regola rispetto alle norme di legge che regolano l’intero settore.