Caratteristiche dei metalli preziosi

metalli preziosiGioielli! Dall’inizio dei tempi, croce e delizia dell’umanità. Anelli, collane, orecchini e braccialetti, abbelliscono da sempre le mani, i polsi, le orecchie o il collo di personaggi più o meno conosciuti.

In effetti, specialmente nel passato, solo i più abbienti potevano permettersi di acquistare un gioiello. Per realizzarli, ieri come oggi, si usano metalli preziosi il cui costo aumenta di pari passo con la rarità.

Non considerando i metalli rari come il rutenio e l’iridio, si può dire che tutti gli altri vengono utilizzati in gioielleria. In effetti non sono molti: argento, oro, platino e in minor misura il rodio, il palladio ed il rutenio.

L’argento è fra i metalli rari il meno prezioso perché di più facile reperibilità. La scoperta di nuove miniere del bianco metallo in America Latina e la demonetizzazione avvenute a cavallo fra il XVIII ed il XIX secolo hanno avuto come conseguenza un pesante abbassamento del suo valore La produzione è di circa venti volte superiore a quella dell’oro. Comunque ha l’onore di avere dato il nome ad una nazione, l’Argentina, e a un fiume: il Rio della Plata.

L’argento, così come gli altri metalli preziosi, è duttile, e ciò significa che deve essere lavorato in lega con altri metalli. Molto usato in una particolare branca dell’oreficeria che si occupa della produzione di cornici, posate e simili: l’argenteria. Solitamente il metallo usato chiamato Sterling Silver, ha titolo 925. I gioielli invece, di norma hanno titolo 800. Ciò significa essere in presenza di una lega dove 800 parti su 1000 sono di argento puro. Garantisce questa quantità il punzone impresso sull’oggetto stesso, riportante la cifra indicata. I lingotti, che si possono acquistare anche per investimento, hanno titolo 999/1000. In passato, come accennato, l’argento veniva usato per coniare monete. Al valore numismatico, chi acquista un pezzo d’argento come per esempio il classico dollaro, deve sommare il valore intrinseco.

L’oro è il metallo prezioso per eccellenza. Di colore giallo, si trova in natura sia sotto forma di pepite che di pagliuzze. Gli anelli, bombati o meno, che si scambiano gli sposi sull’altare sono sempre di oro giallo. Come risaputo, anche l’oro, a causa della sua malleabilità, viene usato in lega con altri metalli. Qui la fantasia dell’uomo ha dato il meglio ed ha creato leghe sempre diverse e bellissime. Con una percentuale del 75% di oro giallo, unito a un 5% di argento e un 20% di rame si ottiene oro di colore rosa. Molto apprezzato dalle signore, per quell’eleganza soffusa che distingue i gioielli così creati. I classici colori dell’oro, giallo e bianco, si hanno variando le percentuali dei metalli uniti. Ma in commercio si può trovare oro di tutti i colori: blu, verde e anche rosso. La scelta di una tonalità piuttosto che di un’altra dipende molto dal gusto dell’acquirente. Ogni gioiello in oro possiede anche valore come investimento. In effetti chi vuole solamente impiegare in maniera proficua una cifra, più o meno alta, tenderà ad acquistare lingotti o monete di oro puro. L’unità di misura per l’oro è il carato, che ha come simbolo Kt. La purezza si ha in presenza di 24 carati. I monili sono quasi tutti forgiati con oro a 18 carati. Anche in questo caso, un punzone, obbligatorio per legge, definirà la percentuale di oro presente nell’oggetto acquistato.

Sia i marchi che i punzoni seguono delle regole ben precise, che variano da Paese a Paese, e nel corso del tempo. Leggi specifiche ne determinano la forma, la grandezza, e quali numeri e/o lettere possono essere inserite. Ogni artigiano ha il suo, registrato presso la Camera di Commercio di competenza.

Il metallo prezioso più costoso è il platino. Bianco, simile all’argento, dal quale ha preso il nome. Il significato della parola è: piccolo argento, quasi algido. Si riconosce in gioielli dall’eleganza raffinata e quasi eterea.

Una curiosità: una barra di platino-iridio ha rappresentato il metro campione conservato presso il Bureau International des Poids et Mesures in Francia, a Sevres. Così come il chilogrammo campione è un cilindro sempre di platino.

I metalli preziosi, specialmente per chi intende acquistarli per investimento, presentano una caratteristica interessante: non vengono intaccati dagli acidi. Di conseguenza il loro valore rimane inalterato nel tempo.